L’indagine sul naufragio dello yacht Bayesian si sta ampliando, coinvolgendo nuovi membri dell’equipaggio oltre al comandante James Cutfield. Intanto, cresce la preoccupazione per i 18mila litri di carburante ancora presenti nei serbatoi del veliero affondato, un potenziale rischio ambientale.
Bayesian: Rischio Ambientale e Operazioni di Recupero
Mentre gli inquirenti continuano a indagare sulle cause del naufragio del Bayesian, affondato al largo di Palermo il 19 agosto scorso e costato la vita a sette persone, si sta preparando l’operazione di recupero dell’imbarcazione, gestita da Camper & Nicholsons. Lo yacht giace a una profondità di 49 metri e il recupero non sarà semplice. Un aspetto critico è rappresentato dai 18mila litri di carburante presenti nel serbatoio del relitto, che devono essere rimossi prima di procedere al sollevamento dell’imbarcazione per evitare qualsiasi rischio di inquinamento.
Rischio Ambientale: I 18mila Litri di Carburante del Bayesian
La priorità assoluta è svuotare i serbatoi dello yacht per evitare possibili perdite di carburante che potrebbero avere gravi conseguenze ambientali. Al momento, secondo i sub della Guardia Costiera che hanno effettuato delle verifiche richieste dalla Procura di Termini Imerese, non si registrano perdite di carburante. Tuttavia, il serbatoio dovrà essere completamente svuotato per garantire un recupero sicuro del relitto. Le operazioni potrebbero richiedere diverse settimane.
L’Indagine sul Naufragio dello Yacht Bayesian si Espande
L’indagine della Procura di Termini Imerese per naufragio e omicidio plurimo colposo potrebbe presto coinvolgere nuovi indagati. Oltre al comandante James Cutfield, il primo ufficiale Tijs Koopman, 33 anni, potrebbe essere iscritto nel registro degli indagati. Questi nuovi sviluppi sono necessari per permettere agli indagati di nominare consulenti e partecipare agli accertamenti, tra cui le autopsie delle sette vittime. L’obiettivo dell’indagine è chiarire se l’errore umano, in particolare l’apertura dei portelloni, possa essere stato la causa del naufragio.
Il comandante James Cutfield verrà interrogato nuovamente oggi presso l’Hotel Domina Zagarella di Santa Flavia, assistito dai suoi legali Giovanni Rizzuti e Aldo Mordiglia. “James Cutfield è molto provato da tutta questa vicenda”, ha dichiarato l’avvocato Giovanni Rizzuti all’Adnkronos, “ma è deciso a difendersi dalle accuse mosse dalla Procura”.