Morte Nicoleta Rotaru: Erik Zorzi Rivendica l’Innocenza
Erik Zorzi, accusato della morte di Nicoleta Rotaru, è in carcere da quasi sei mesi. Il 42enne affronta l’accusa di aver ucciso la sua ex moglie, Nicoleta Rotaru, madre dei suoi figli. Per difendersi, Zorzi ha nominato una nuova legale, Silvia Masiero, la quale sottolinea che il suo assistito si dichiara innocente e pensa costantemente alle figlie, che non vede da marzo.
La Strategia della Difesa: “Non Sono Colpevole”
L’avvocata Masiero evidenzia come il rapporto tra Zorzi e Rotaru fosse da tempo deteriorato. Infatti, entrambi registravano le loro conversazioni per difendersi. “Lui non ha ucciso nessuno; la signora si è tolta la vita,” sostiene Masiero. Inoltre, molti conoscevano le difficoltà della coppia, ma nessuno ha mai offerto il supporto necessario.
Contestazioni sulle Prove e Possibili Manipolazioni
La difesa contesta l’accusa di suicidio inscenato da Zorzi. Secondo Masiero, è improbabile che un camionista con limitata istruzione possa ingannare un medico legale esperto. Per questo motivo, la difesa ha coinvolto dei consulenti per analizzare le prove, comprese le registrazioni audio che potrebbero essere state manipolate.
Preoccupazioni per il Processo: Cosa Attende Erik Zorzi?
Il 17 settembre, Zorzi si presenterà davanti al GUP, che deciderà se mandarlo a processo. In caso di rinvio a giudizio, rischia una condanna all’ergastolo. La difesa spera di dimostrare la sua innocenza, suggerendo un possibile vizio parziale di mente. Per questo, hanno nominato lo psichiatra Stefano Formaggi per valutare la capacità mentale di Zorzi al momento della morte di Nicoleta Rotaru.
I Familiari di Nicoleta Rotaru Contestano la Versione della Difesa
Familiari e amici di Nicoleta Rotaru insistono sul fatto che la donna fosse felice e pronta a iniziare una nuova vita. Le registrazioni raccolte dalla 39enne, infatti, servivano solo per proteggersi da possibili minacce future. Ora, le due parti si preparano per un confronto legale in tribunale.