Omicidio Sharon Verzeni: Le Indagini di Ezio Denti Portano a una Svolta
Nel caso dell’omicidio di Sharon Verzeni, emergono nuove prospettive grazie a Ezio Denti, investigatore noto per il caso Yara Gambirasio. In un’intervista al Messaggero, Denti ha esaminato attentamente le modalità dell’aggressione, suggerendo che l’assassino potrebbe essere una persona vicina alla vittima.
Modalità dell’Aggressione: Coltellate alle Spalle e Delitto d’Impetò
Denti sottolinea come Sharon Verzeni sia stata colpita alle spalle con tre coltellate, una dinamica che indica un delitto d’impeto. Inoltre, la vittima è riuscita a chiamare aiuto dicendo “mi ha accoltellato”. Denti ritiene significativo anche il tipo di arma utilizzata: un coltello da cucina. Secondo lui, se l’aggressore fosse stato uno spacciatore, avrebbe probabilmente usato un coltello a serramanico. Questo dettaglio, insieme al fatto che Sharon non è stata derubata del telefono, suggerisce che il movente economico sia improbabile.
Il Movente Economico e l’Ambito Famigliare: Le Ipotesi di Denti
L’investigatore esclude il movente economico, evidenziando che Sharon lavorava come barista e non aveva grandi somme di denaro. Denti si domanda chi potrebbe accoltellare una donna alle spalle, escludendo che possa avvenire durante un litigio o un tentativo di abuso, che solitamente vedono aggressioni frontali. Questa analisi lo porta a ipotizzare che l’assassino possa trovarsi in ambito famigliare.
Le Passeggiate Notturne di Sharon Verzeni: Un Dettaglio Importante
Sharon Verzeni aveva l’abitudine di uscire di casa tardi la sera per fare passeggiate, un consiglio ricevuto dal dietologo in vista del matrimonio con il suo compagno previsto per il 2025. I residenti di via Merelli a Terno d’Isola confermano di averla vista spesso passeggiare da sola, sempre seguendo lo stesso percorso. Denti ritiene che queste abitudini possano avere un collegamento con l’omicidio.
Ezio Denti: Il Cerchio Si Stringe sull’Ambito Famigliare
Denti conclude che l’omicidio di Sharon Verzeni non rientra nei tipici casi di criminalità comune. Invece, suggerisce che l’assassino sia una persona conosciuta dalla vittima. Questa intuizione potrebbe portare le indagini a concentrarsi sui rapporti personali e famigliari di Sharon, aprendo nuove direzioni per gli investigatori.