Riforma Cittadinanza: 310mila Nuovi Italiani con lo Ius Scholae
La riforma della cittadinanza, nota come Ius Scholae, potrebbe trasformare la vita di molti studenti in Italia. Uno studio recente stima che oltre 300mila studenti senza cittadinanza potrebbero ottenerla già nel primo anno di applicazione. Questi giovani, nati da genitori stranieri, hanno completato almeno un ciclo di studi nelle scuole italiane, rendendoli idonei a richiedere la cittadinanza italiana.
Gli Effetti della Riforma
L’analisi si è concentrata sugli studenti dell’ultimo anno delle scuole elementari nell’anno scolastico 2022-23. Tra 550mila studenti, circa 55mila non avevano cittadinanza italiana. Se fosse introdotto lo Ius Scholae, questi ragazzi potrebbero richiedere il passaporto italiano senza dover attendere la maggiore età. Ma non sono gli unici a poter beneficiare di questa riforma.
Numero Totale di Potenziali Nuovi Cittadini
Oltre agli studenti delle scuole elementari, ci sono anche quelli delle scuole superiori che hanno completato sia la scuola primaria che la scuola media. Questo gruppo aggiunge altri 222mila potenziali nuovi cittadini. Inoltre, circa 35mila studenti iscritti ai corsi IeFP (Istruzione e Formazione Professionale) gestiti dalle Regioni potrebbero beneficiare della riforma.
In totale, la nuova legge potrebbe portare alla cittadinanza circa 310mila studenti nel primo anno di applicazione. Questo cambiamento potrebbe avere un impatto significativo sulla vita di molte famiglie in Italia e sulle dinamiche sociali del Paese.
I Dati del Ministero sull’Istruzione
Secondo il ministero dell’Istruzione, nell’anno scolastico 2023-24, quasi un milione di studenti senza cittadinanza italiana ha frequentato le scuole italiane. Di questi, oltre 300mila potrebbero acquisire la cittadinanza nel primo anno grazie alla riforma, con altri che seguiranno nei quattro anni successivi. In totale, più di 560mila studenti potrebbero diventare cittadini italiani grazie a questa proposta di legge.
Questi dati sottolineano l’importanza della riforma per riconoscere il diritto alla cittadinanza a chi ha vissuto e studiato in Italia, contribuendo alla crescita della società italiana.