Donazione AN Acca Larentia: Perché La Russa ha Fatto Questa Scelta
Ignazio La Russa ha chiarito i motivi dietro la donazione di 30mila euro che la Fondazione Alleanza Nazionale ha destinato all’associazione neofascista Acca Larentia. La donazione AN Acca Larentia mirava a prevenire la trasformazione della storica sede dell’Msi in “un bingo, una drogheria o qualcosa del genere”. La Russa ha sottolineato che è essenziale preservare il valore storico del luogo. Quindi, la donazione AN Acca Larentia mirava a mantenere la sede come un simbolo storico, evitando utilizzi inappropriati.
La Fondazione AN e la Salvaguardia della Sede Storica di Acca Larentia
La Fondazione Alleanza Nazionale, nota per i suoi legami con Fratelli d’Italia, ha scelto di intervenire per proteggere l’edificio di Via Acca Larentia. Nonostante la presenza di esponenti di destra nel Consiglio d’amministrazione, La Russa ha precisato che la donazione AN Acca Larentia aveva l’unico scopo di conservare un luogo significativo per la memoria della destra italiana. Per questo motivo, le critiche ricevute non hanno cambiato la sua determinazione nel difendere questa decisione.
Risposte di AN alle Critiche sulla Donazione a Acca Larentia
L’opposizione ha reagito prontamente, sollecitando la premier Meloni a prendere le distanze dall’estrema destra. Tuttavia, la Fondazione AN ha affermato chiaramente che la donazione AN Acca Larentia non implica un legame diretto con Fratelli d’Italia. Giuseppe Valentino, presidente della Fondazione, ha spiegato che i fondi sono stati utilizzati per impedire un uso commerciale della sede. Questa azione riflette perfettamente la missione della Fondazione di proteggere i valori storici dell’Msi. In effetti, tali decisioni rientrano appieno negli obiettivi dello statuto di AN.
La Russa: Proteggere Acca Larentia è Cruciale
Ignazio La Russa ha ribadito con forza che è fondamentale evitare la trasformazione della sede di Acca Larentia in un’attività commerciale. La Fondazione AN si impegna a garantire che il luogo, carico di valore storico e simbolico, rimanga un punto di riferimento per la memoria della destra italiana. “Non possiamo permettere che diventi qualcos’altro,” ha dichiarato La Russa, enfatizzando l’importanza di proteggere questo sito storico.