Open Arms e Emergency: Salvataggi di Migranti al Largo di Lampedusa
Open Arms e Emergency hanno recentemente effettuato salvataggi cruciali nel Mediterraneo centrale, in particolare al largo di Lampedusa e in zona Sar maltese. Queste operazioni sono state fondamentali per garantire la sicurezza dei migranti che si trovavano in situazioni di estrema emergenza.
Il Salvataggio di Open Arms
Il veliero Astral di Open Arms, un’organizzazione non governativa spagnola, ha salvato 12 migranti provenienti da Pakistan, Sudan, Siria e Palestina. Questi migranti erano a bordo di un barchino alla deriva e senza carburante a circa 25 miglia dall’isola di Lampedusa. Nonostante numerosi tentativi di contatto, Malta non ha risposto alle chiamate di soccorso inviate da Alarm Phone. Solo l’intervento della Guardia Costiera Italiana ha permesso di trasferire i naufraghi in un porto sicuro.
Oscar Camps, il fondatore di Open Arms, ha sottolineato l’importanza di una cooperazione internazionale nella gestione dei soccorsi in mare. Ha criticato il governo maltese per non aver rispettato gli obblighi stabiliti dalla Convenzione Sar del 2004, che prevede un coordinamento efficace tra gli Stati membri per garantire il soccorso e il trasferimento dei migranti in sicurezza.
Il Soccorso di Emergency
Nel frattempo, la Life Support di Emergency ha salvato 37 migranti in difficoltà in zona Sar maltese. L’intervento è stato avviato dopo una segnalazione di Alarm Phone, che aveva avvertito di una barca in vetroresina sovraffollata e in difficoltà in acque internazionali. I migranti, partiti da Sirte in Libia la notte del 7 agosto, erano rimasti senza acqua per più di un giorno e viaggiavano in condizioni estremamente precarie.
Condizioni Critiche e Sfide
L’imbarcazione in cui viaggiavano i migranti era lunga circa nove metri e priva di motori funzionanti. I passeggeri erano senza salvagenti e in condizioni di grave affaticamento, con una mancanza critica di acqua e risorse. Queste condizioni hanno reso il salvataggio ancora più urgente e complesso.
Open Arms e Emergency hanno dimostrato un impegno straordinario nel garantire la sicurezza e la dignità dei migranti in mare. Tuttavia, la mancanza di risposta da parte delle autorità competenti, come Malta, solleva preoccupazioni sulla necessità di una riforma globale nella gestione delle emergenze umanitarie nel Mediterraneo.